Come abitualmente
faccio prima di coricarmi mi concedo qualche minuto per osservare il
"piccolo mondo domestico" che mi circonda. L'osservo dal terrazzo di
casa, il luogo che mi ha suggerito tante volte le personali e banali
riflessioni serali sulla vita quotidiana.
Una
stellina, lucente ma piccola e lontana, probabilmente Sirio, mi osserva
dall'alto. L'inquinamento luminoso della
città m'impedisce di vedere interamente la volta stellata, una visione che, al
contrario, riscopro e accompagna
dall'alto le mie serate trascorse sul terrazzo della casa in montagna.
Questa sera non vedo la luna.
Strano !
In
lontananza una luce sotto il Castello di San Vigilio, troppo forte per essere
di un'abitazione, mi indica l'esistenza di un locale pubblico, un bar o un
ristorante.
Più vicino,
una sorpresa: alcune finestre all'ultimo piano di un palazzo, sino a pochi
giorni or
sono ancora in costruzione, sono accese. Immagino al suo interno una
famiglia, accomodata attorno ad un tavolo in soggiorno oppure nel divano in
salotto che assapora la gioia della nuova abitazione.
Immagino!
Ancora più
vicino altre finestre illuminate ma questa volta l'immaginazione non lascia
spazio alla fantasia; le luci all'interno assumono colori e chiarori diversi, senza dubbio dovuti ad
una trasmissione televisiva.
Certezza ?
Il verde degli
alberi dei giardini attorno riflette la luce dei lampioni stradali passando,
come su una tavolozza cromatica, da quello più chiaro dovuto all'illuminazione
diretta, a quello più scuro in ombra. Tra questi due estremi un susseguirsi di
riflessi in movimento dovuti ai leggeri spifferi d'aria di un intrigante
venticello notturno.
Un caleidoscopio
monocromatico.
Il mio
piccolo mondo domestico é silenzioso anche se vivo e pulsante.
Lo skyline
di un tetto, sormontato da abbaini e comignoli mi riporta, nell'immaginazione,
alle montagne che circondano il mio osservatorio notturno, lassù in valle. Il
colore degli alberi é simile anche se di tutt'altra specie; non sono alberi da
giardino ma spontanea vegetazione di "quota": i boschi e le pinete.
In ordine
sparso piccoli lumi indicano i cascinali e, ancor più in alto, i Rifugi. Ma i
primi si spengono presto, chi vi abita non ha tempo per assistere a trasmissioni
televisive, il mattino, all'alba, dovrà governare gli animali della stalla.
Priva d'inquinamento
luminoso, la volta celeste appare nel suo splendore. I segni zodiacali si
leggono senza fatica, la via lattea, la stella polare e tante altre ancora sono
li a tua disposizione. Nel mese d'agosto le stelle cadenti , le Perseidi, si susseguono
una dopo l'altra: segui la scia luminosa ed
esprimi il tuo desiderio. E' tutto a portata di mano.
Lo skyline delle
montagne si staglia nitido verso il cielo.
Un incanto
che ti fa riflettere sulla nostra esistenza, su quanto piccoli siamo di fronte
all'immensità che ci circonda, alla nostra effimera e transitoria presenza nel
"piccolo mondo domestico".
Frutto della mia
fantasia: purtroppo sono sempre su quel terrazzo di casa di città.
Nessun commento:
Posta un commento